Compiti per Mercoledì 13/05

Buon giorno cucciolotti e cucciolotte❣❣❣

Come state? Tutto OKKKK??? State approffitando della "fase due" per fare qualche corsa o qualche volata in bici?

Allora domanda per i nostri super-esperti di Era Glaciale (ma anche per gli altri, sì, dai!!!) che animale è il personaggio di oggi e come si chiama?

Per iniziare belli svegli ed allegri ascoltate la canzoncina del buongiorno...

BUONGIORNO🙋🏼‍♀️👋🏼🙋🏼‍♂️👋🏼 IN ALLEGRIA😃😄😁😜

Oggi in ITALIANO affrontiamo un argomento facile:

Aggettivo possessivo

Gli aggettivi possessivi indicano un possesso, cioè a chi appartiene una persona, un animale o una cosa.

gli aggettivi possessivi sono:

mio

tuo

suo

nostro

vostro

loro

Esempio:

Questo è il mio libro, quello è il suo libro.

mio = di me

suo = di lui

Facile vero?

Se non voglio ripetere due volte la stessa parola, posso semplicemente toglierla.

Rileggiamo l'esempio di prima: 

Questo è il mio libro, quello è il suo libro.

La parola libro è ripetuta due volte nella frase.

Cosa faccio? Basta semplicemente che tolgo la seconda parola (libro) la frase diventa:

Questo è il mio libro, quello è il suo.

Suo in questo caso indica un possesso (di lui) ma indica anche il libro, quindi sostituisce il nome libro e perciò l'aggettivo possessivo si è trasformato in un:

Pronome possessivo 

I pronomi possessivi indicano un possesso, cioè a chi appartiene una persona, un animale o una cosa, e sostituiscono il nome della persona, dell'animale o della cosa posseduti.

Esempio: 

Oggi porto il mio fratellino, se anche tu porti il tuo.

mio = aggettivo possessivo

tuo  = pronome possessivo (tuo, chi? fratello)

i pronomi possessivi sono:

mio

tuo

suo

nostro

vostro

loro

Come vedi 

aggettivi e pronomi possessivi sono uguali.

Come faccio a riconoscere se è un aggettivo possessivo o un pronome possessivo?

Se mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro sono davanti o dietro a un nome sono aggettivi.

Esempi:
Questa è la loro casa.    (loro= agg. poss. davanti al nome, casa)
Ci vediamo a casa loro. (loro= agg. poss. dietro al nome, casa)

Se mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro sono da soli (cioè NON sono davanti ad un nome) sono pronomi. 

Esempi:

Noi siamo arrivati a casa, quella, invece, è la loro.
(loro è un possessivo e non è accompagnato da alcun nome, perchè sostituisce il nome, casa. Quindi loro = pronome possessivo)

Aggettivi e pronomi possessivi concordano con il nome a cui si riferiscono. 

Esempio: 

Questo è il mio fratellino

Questi sono i miei fratellini

Questa è la mia sorellina

Queste sono le mie sorellina

Quindi l'aggettivo, ma anche il pronome possessivo, mio (= di me) per concordare con il nome diventa:

mio, miei, mia, mie

Qui di seguito trovi la tabella del tuo libro con tutti gli aggettivi e tutti i pronomi possessivi.

Vi posto qui di seguito il primo video di spiegazione sugli aggettivi possessivi.

Mettetevi ora alla prova per vedere se avete capito  bene con il seguente esercizio gioco.

   Gli aggettivi possessivi

Tutto chiaro? Allora passiamo al video seguente che ci spiega anche i pronomi possessivi.

Verifichiamo se avete capito tutto con il seguente esercizio-gioco.

Aggettivo possessivo o pronome possessivo?

Al fondo del video precedente vi dice che gli aggettivi ed i pronomi possessivi possono essere analizzati anche in base alla persona a cui si riferiscono.

Osservate allora la tabella seguente:

AGGETTIVI/PRONOMI POSSESSIVI

Proviamo a fare qualche esempio di analisi grammaticale:

mio = di me = 1.a persona singolare.
mio: aggettivo/pronome possessivo, masch. sing.

(qui è abbastanza semplice perchè un tutte e due le descrizioni leggo che mio è singolare)


nostra = di noi = 1.a persona plurale
nostra: aggettivo/pronome possessivo, fem. sing.

(qui è un po' più difficile perchè nella prima descrizione leggo che nostra è plurale, ma nella seconda descrizione leggo che nostra  è singolare

Ma, allora nostra è singolare o è plurale???
Se considero la persona a cui si riferisce è plurale.
Se considero invece la concordanza con il nome è... singolare!
In questo caso è facile confondersi!!!)

Noi siamo dei tipi "duri" e non ci facciamo fregare da due regolette di grammatica vero?

Vi lancio una sfida provate a fare l'analisi grammaticale dei seguenti aggettivi/pronomi possessivi sul vostro quaderno...
               SENZA CONFONDERVI!!!

Vi lascio qui di seguito l'impostazione del lavoro.
Allora innanzitutto incollate la stampa* o ricopiate la tabella precedente.

*stampa (per chi avesse dimenticato): vado con il mouse sulla tabella, ci clicco sopra con il tasto destro del mouse, clicco con il tasto sinistro su "copia immagine" apro un foglio di Word, clicco su "incolla" e stampo.

Eseguite l'analisi seguendo i miei esempi e soprattutto guardando sempre la tabella che vi aiuta.

Buon lavoro!

Passiamo ora alla lettura di pag. 130 e 131 (rispondere alle domande riprendendo il testo della domanda) del libro verde.

Qui di seguito trovate l'immagine con l'impostazione del lavoro nel quaderno di Italiano.

Il racconto parla delle paure di un bambino. Vi è mai capitato di restare da soli a casa e di aver avuto paura di qualcosa?

A pag. 131 il libro vi domanda in che modo il vampiro e Anton riusciranno a conoscersi e che cosa potranno fare assieme. (Non scrivere la risposta nel quaderno, rispondi a voce).

Provate, però, a rispondere a queste due domande nei commenti. 

Qui di seguito trovate l'immagine con l'impostazione del lavoro nel quaderno di Italiano.

Per concludere andiamo avanti con il ripasso di STORIA.

Riepilogando velocemente: ieri abbiamo visto che inizialmente i faraoni si facevano costruire tombe enormi, le piramidi, simbolo della loro potenza e "scala" per raggiungere gli dei su in cielo.

Successivamente per impedire ai ladri di trovare facilmente le loro tombe le fecero costruire nascoste sotto terra: erano chiamate ipogei.

Cerchiamo ora di capire come erano strutturati (fatti)  gli ipogei, riguardate la figura 

La tomba era scavata alcune decine di metri sotto terra, per arrivarci si scendeva da una scala e si percorreva un lungo corridoio in discesa.

L'ipogeo era composto da più stanze comunicanti tra loro, a volte le porte, i passaggi tra una stanza e l'altra venivano murati.

C'era la camera funeraria destinata ad ospitare il sarcofago con la mummia del faraone, vicine c'erano altre stanze chiamate annessi, che contenevano il corredo funebre: cibi, bevande, abiti, gioielli, armi, statue, vasi canopi (contenenti stomaco, polmoni, intestino e fegato del defunto), ushabti (le statuette dei servitori del faraone nell'aldilà)...    

Vi invito a guardare il video seguente che vi mostra la tomba sotterranea del faraone Seti I (padre di Ramsete II - vi ricordate?).

Questa tomba è attualmente chiusa, non si può visitare, perchè le goccioline di saliva, contenute nel respiro dei turisti, finirebbero con il rovinare i meravigliosi affreschi che ornano le sue pareti.

Ecco, le tombe ipogee, che risalgono al Nuovo regno, erano tutte finemente affrescate, mentre se vi ricordate le pareti interne delle piramidi erano generalmente prive di pitture.

Tornando a questo video della tomba di Seti I, è interessante notare le ricostruzioni tridimensionali in blu della tomba create a computer che ci permettono di capire come era fatta. 

Eccezionali anche le ricostruzioni virtuali di come avrebbe potuto essere il corredo funebre.

Le tombe dei faraoni contenevano immense ricchezze per questo motivo gli stessi operai che le avevano costruite, di notte scavavano tunnel sottoterra e nuovi passaggi, si trasformavano in ladri per portare via e rivendere i tesori del corredo funebre del faraone.

Guardate il video seguente per capire un po' meglio.

Nel video che abbiamo appena visto si vede che il ladro dà fuoco alla tomba prima di uscire: era un metodo per separare il legno e tutto il materiale combustibile (cioè che brucia) dalle pietre preziose e dai metalli come oro, argento, bronzo e rame.

In questo modo i ladri ritornavano nella tomba quando il fuoco era spento e recuperavano solo

i materiali preziosi rimasti.

Questo significa che in questo modo distruggevano importanti reperti del passato.

I ladri non agivano mai da soli ma avevano bisogno di molti complici: 

guardie che permettevano loro di impadronirsi di nascosto degli attrezzi per scavare e forzare (rompere) porte e serrature; 

sorveglianti che facevano finta di non sentire i rumori prodotti la notte durante le operazioni di scavo; 
funzionari che rivendevano la merce rubata; ...

Molto spesso i ladri, quelli che rischiavano più di tutti di venire scoperti, erano coloro che guadagnavano meno di tutti dalla vendita degli oggetti rubati.

I ladri se venivano scoperti venivano condannati a morte e il loro corpo non veniva di certo imbalsamato.

Ciò significava non solo la morte del corpo, ma anche quella dell'anima: per loro non ci sarebbe stata nessuna vita nell'aldilà.

Ma allora perchè rubavano? Il più delle volte per sfamare le loro numerose famiglie perchè, nonostante il loro lavoro, erano comunque poveri.

Alla fine del video sentiamo che due tombe sono state trovate intatte: quella di Tutankamon e quella dell'architetto Kha.

Kha essendo un architetto di tombe reali ben sapeva 

come facevano gli operai-ladri ad introdursi nelle tombe.

Quella che vedete qui di seguito è la foto di un modellino che ci mostra come doveva essere la tomba di Kha: due tempietti esterni con una copertura a piramide, che si affacciavano su un piccolo cortile circondato da mura.

Di solito nel cortile c'era un piccolo pozzo che conduceva alla camera sepolcrale sotterranea e questo i ladri lo sapevano benissimo.

Kha allora pensò di creare il pozzo di collegamento tomba-esterno fuori dal recinto, così riuscì ad impedire che la tomba venisse ritrovata.

Grazie alla sua brillante intuizione (idea) noi abbiamo potuto ammirare gli oggetti che erano nella sua tomba al museo egizio.

L'altra tomba trovata intatta, dopo molte faticose ricerche fu quella di Tutankamon. Ma questa è un'altra storia che vi racconterò domani.

Benissimo, per oggi è tutto!

A domani!

💚Un baciotto💚

la maestra