Manca poco pochissimo alla fine... resistiamo!
Ecco a voi la marcia del colonnello Hathi, divertente vero?
Andiamo subitissimo ad ascoltare la canzone che ci dà la carica
BUON LUNEDÌ🌞🙋🏻♀️🚴♀️🚴♂️ JAMME BELLI !!!😃😃
Se avete ascoltato attentamente la canzone vi sarete sicuramente accorti che non è in Italiano.
Ad un certo punto dice:
"Jamme, jamme, jamme..." che significa: andiamo.
E' cantata in Napoletano, il dialetto che si parla nella città di Napoli, magari qualcuno di voi ha dei nonni o dei nonni bis che parlano questo dialetto.
In Italia la lingua ufficiale è l'Italiano, ma poi nelle città e nelle regioni ci sono lingue "minori" i dialetti.
Ormai quasi nessuno parla più in dialetto ed è un peccato perchè i dialetti fanno parte della cultura della nostra Italia.
E voi sapete qualche parola in dialetto? Se sì, di
quale regione?
Passiamo alla lezione di oggi di ITALIANO, per concludere il testo poetico.
Abbiamo visto che nella poesia possiamo trovare suoni particolari come :
le rime (alternate, baciate, incrociate)
l' allitterazione (ripetizione di una stessa lettera)
la ripetizione (ripetizione di una parola)
l'onomatopea (parola senza significato che imita suoni o rumori)
Questi suoni sono chiamati anche figure sonore.
Le figure sonore sono parole o gruppi di parole usate per creare speciali effetti sonori.
Sono figure sonore: le rime, l' allitterazione,
la ripetizione, l'onomatopea.
Nella poesia possiamo anche trovare immagini particolari come:
la similitudine (paragone con una caratteristica con "come")
la metafora (paragone con una caratteristica senza "come")
la personificazione (umanizzazione di animali e di cose)
La similitudine l'abbiamo già fatta oggi vedremo metafora e personificazione.
Queste immagini sono chiamate:
figure di significato
Le figure di significato gruppi di parole usate per
dare un significato particolare alla frase.
Sono figure di significato:la similitudine,
la metafora e la personificazione.
Le figure sonore e le figure di significato unite assieme formano le figure retoriche.
Le figure retoriche sono parole o gruppi di parole usate per creare speciali effetti sonori o per
dare un significato particolare alla frase.
Per comprendere meglio osservate lo schema seguente:
Le figure retoriche comprendono le figure di suono (rime, allitterazione, ripetizione, onomatopea) e le figure di significato (similitudini, metafora, personificazioni).
Se questo raggruppamento non vi è chiarissimo non importa, l'importante è che abbiate chiare le singole figure contenute nei cerchi.
Oggi parliamo di
Abbiamo visto che nella poesia possiamo trovare suoni particolari come :
le rime (alternate, baciate, incrociate)
l' allitterazione (ripetizione di una stessa lettera)
la ripetizione (ripetizione di una parola)
l'onomatopea (parola senza significato che imita suoni o rumori)
Questi suoni sono chiamati anche figure sonore.
Le figure sonore sono parole o gruppi di parole usate per creare speciali effetti sonori.
Sono figure sonore: le rime, l' allitterazione,
la ripetizione, l'onomatopea.
Nella poesia possiamo anche trovare immagini particolari come:
la similitudine (paragone con una caratteristica con "come")
la metafora (paragone con una caratteristica senza "come")
la personificazione (umanizzazione di animali e di cose)
La similitudine l'abbiamo già fatta oggi vedremo metafora e personificazione.
Queste immagini sono chiamate:
figure di significato
Le figure di significato gruppi di parole usate per
dare un significato particolare alla frase.
Sono figure di significato:la similitudine,
la metafora e la personificazione.
Le figure sonore e le figure di significato unite assieme formano le figure retoriche.
Le figure retoriche sono parole o gruppi di parole usate per creare speciali effetti sonori o per
dare un significato particolare alla frase.
Per comprendere meglio osservate lo schema seguente:
Se questo raggruppamento non vi è chiarissimo non importa, l'importante è che abbiate chiare le singole figure contenute nei cerchi.
Oggi parliamo di
Metafora
E' un parolone che indica una cosa semplice:
La metafora è una similtudine abbreviata, perchè i due elementi che si assomigliano sono accostati eliminando le parole del paragone (come, sembra, pare, assomiglia...)
similitudine
Giuseppe è come una volpe
metafora
Giuseppe è una volpe
Tutte e due le frasi stanno ad indicare che:
Giuseppe è molto furbo ma la prima è una similitudine la seconda invece è una metafora.
similitudine
Gaia è come una balena
metafora
Gaia è una balena
Tutte e due le frasi stanno ad indicare che:
Gaia è molto grassa ma la prima è una similitudine la seconda invece è una metafora.
Non è difficile vero? Provate a mettervi alla prova se avete capito: eseguite il seguente esercizio -gioco
Se avete capito bene cosa è una metafora possiamo procedere alla
Personificazione
La personificazione consiste nell'attribuire (dare) sentimenti ed azioni umane ad animali o cose.
Esempi: A volte accade che si risvegli il vento.
Il vento vien per il sentiero, striscia sino alla fontana.
"Si risvegli, vien, striscia" sono tutte azioni che di solito fa una persona, in questo caso sono attribuite al vento, sono quindi delle personificazioni.
Per una maggiore comprensione vi invito a guardare il video seguente che vi permette di fare anche il ripasso.
A questo punto siete pronti per leggere e completare pag. 148 e pag. 149 del libro verde.
Vi propongo ancora un video di ripasso facile e chiaro
Calligramma
Nel video ad un certo punto si parla del calligramma vi dice chè è una poesia scritta per essere guardata oltre che essere letta.
Le parole del calligramma sono disposte in modo da creare un'immagine che ricorda l'argomento della poesia. Ecco qui alcuni esempi di calligramma:
Per creare un calligramma basta tracciare delle leggere linee a matita su un foglio per creare un'immagine.
Poi si crea una poesia in argomento con la figura,
si ricopiano le parole della poesia lungo le linee a matita, usando un pennarello o una penna non cancellabile.
Infine si cancella la linea a matita; si possono fare calligrammi a forma di casa, albero, sole, nuvola...
secondo ciò che la fantasia suggerisce.
Se qualcuno di voi avesse voglia di provare a fare un calligramma sarò ben felice di pubblicarlo.
In chiusura il video accenna alla parafrasi che è la riscrittura di una poesia senza i versi, ma questo è un lavoro un po' difficilotto che faremo in quinta.
In ultimo la solita lettura ed attività a pag 184 e 185 del libro verde (no "scrivi tu").
❤Ciao,
a domani❣
La maestra❤
Io so qualche parola in dialetto picciridda(siciliano) e cita (piemontese) che vuol dire 👧🏼 piricuddu (siciliano)il picciolo della frutta🍎🍏
RispondiEliminaGreta Z😘
Ciao GRETA anch'io conosco queste parole perchè la mia mamma e il mio papà parlavano tra loro in Piemontese, pensa che mio papà mi chiamava la sua cita (la sua piccolina) quando avevo già quarant'anni. Invece mia suocera che è siciliana chiama mio figlio picciriddu (piccolino) anche se è alto un metro e ottantacinque! Dolci ricordi di famiglia😍 Ciao un abbraccio la maestra
RispondiEliminaCiao mio nonno paterno è calabrese la mia nonna pugliese
RispondiEliminaNonno materno salernitano e nonna siciliana quindi i dialetti li sento spesso avvolte mi fanno ridere perché dicono delle parole stane come la vasinicola (basilico)
Petrusino (prezzemolo) però non so come si scrivono 😄 ma quella che mi ricordo di più è quella che mi diceva la nonna bis la picciula delle nonna ❤ciao a tutti mi mancate tantissimo Noemi
Ciao NOEMI tu sei come un bellissimo fiore risultato dall'incrocio di tante razze diverse, è una cosa molto bella sai? I dialetti fanno parte della grande cultura italiana e hanno una musicalità particolare. 🤩Un abbraccio la maestra
RispondiElimina