Buongiorno ragazzi, buongiorno ragazze
Com'è l'umore? Buono?
Beneeeeeee!!!!!
Così, così?
Dai facciamo qualcosa
assieme...
Ecco qui la foto che mi ha mandato Giada (con visi coperti per la privacy).
E' bellissimo! Ma certo:
A N D R A'
T U T T O B E N E
T U T T O B E N E
Ma c'è anche qualcun altro che nei giorni scorsi ha dipinto: la riconoscete?
Questo invece è un bel racconto che ha mandato Martina per tutti voi, è una bella storia. Che ne pensate?
Adesso ripartiamo con STORIA
"Piovono" MUMMIE!!!
MUMMIA FATTA DA ARIANNA N. 1
MUMMIA FATTA DA ARIANNA N. 2
Queste mummie fanno quasi... paura!!!!! 😱 Assolutamente... fantastiche!
Questa è Greta Z. alle prese con la
MUMMIA-BROTHER
ci assicura che ha anche un trucco super spaventoso... e noi le crediamo. Molto bella l'idea dell'hastag. Super brava!A questo punto una comunicazione di servizio: tutte le ragazze e i ragazzi che ieri hanno postato un commento, vadano a leggere la risposta della maestra. Se avete bisogno di trovare vecchi post (vecchie pagine) potete anche andare nella finestrella a fianco dove c'è scritto:
Archivio blog
Marzo 2020
se cliccate su Marzo 2020 vi compaiono tutti i post, andando su e giù, trovate tutti i post.
Ed ora incominciamo a lavorare!
Leggi pag. 82 e 83 con molta attenzione tutto anche due/tre volte e completa, dovrai poi studiare per lunedì prossimo 23 Marzo solo le parti sottolineate.
Svolgi l' attività richiesta nel quaderno di Storia, guardando nella immagine seguente come impostare il lavoro. Così ci esercitiamo anche un po' di ITALIANO rispondendo alle domande.
Nelle risposte riprendi il testo della domanda.
Per fare il ripasso puoi riguardare i tre filmati sulla civiltà cinese che ho postato ieri.
Ora vediamo alcuni approfondimenti.
La lavorazione della seta
Cinquemila anni fa in Cina si scoprì che un baco (una specie di vermetto) prima di trasformarsi in farfalla (in una brutta farfalla, chiamata falena) emetteva una specie di saliva che lo avvolgeva tutto fino a formare una sorta di gomitolo ovale chiamato bozzolo, formato da un filo sottilissimo.
Questo filo sottilissimo era la seta, con l'intreccio di questi fili si ottenevano stoffe lucenti e morbidissime che venivano colorate con stampe a colori sgargianti (vivissimi). Le stoffe di seta erano molto pregiate (di ottima qualità) e molto costose perciò erano usate per confezionare abiti per imperatori, regine, nobili...
In Cina era diffuso l'allevamento dei bachi da seta che venivano nutriti con le foglie di un albero chiamato gelso. Per lungo tempo gli antichi Cinesi custodirono il segreto dell'allevamento dei bachi e della produzione della seta.
Perciò i mercanti partivano dall'Europa e facevano un lungo viaggio per terra o via mare per giungere in Cina ed acquistare i tessuti di seta che avrebbero poi rivenduto a caro prezzo ai re nelle corti europee.
Qui di seguito trovi la cartina con indicata la via della seta. In realtà le vie erano due:
- quella rossa era il percorso via terra attraverso pianure e deserti, questa strada era pericolosa perchè le carovane dei mercanti potevano essere attaccate dai predoni (bande di ladri nomadi) che uccidevano e rubavano tutto;
- quella blu era il tragitto via mare, anche questa via
era pericolosa per via dei pirati e delle tempeste, che mettevano in pericolo la vita degli equipaggi e causavano la perdita del prezioso carico (stoffe di seta, gioielli, oggetti in bronzo, ceramica o giada...)
Si racconta che un giorno dei monaci (specie di sacerdoti) tornarono dalla Cina in Europa, nascondendo alcuni bachi con i loro bozzoli, dentro ai loro bastoni da passeggio (che erano vuoti all'interno).
Fu così che iniziò la produzione della seta anche in Europa, la lavorazione della seta e il commercio dei tessuti di seta non si sono mai fermati dal tempo dell'antica Cina, fino ai giorni nostri.
Ancora oggi la seta è usata per creare gli abiti da sposa o i vestiti da sera, cioè per realizzare capi di vestiario molto eleganti o di alta moda.
Leggi attentamente la scheda seguente e completala a mente.
Completa pag. 32 al fondo del libro di Storia.
Per comprendere ancora meglio puoi vedere i video qui sotto
MARCO POLO E IL MILIONE
Marco Polo - adulto
Nel
1271 (d.C.) un giovane di nome Marco Polo partì dalla città di Venezia1
per accompagnare suo padre e suo zio, che erano mercanti (come quelli del video). Dopo un lungo viaggio
Marco giunse in Cina e qui conobbe l’imperatore.
L’imperatore
ebbe molta simpatia per Marco, un ragazzo sveglio che imparava rapidamente le
lingue. E lo prese come collaboratore inviandolo in molte parti dell’Impero per
studiare e risolvere vari problemi. Marco così ebbe la possibilità di viaggiare
in lungo in largo, come funzionario imperiale, per tutta la Cina.
Dopo
aver trascorso lì ben 17 anni ed averla conosciuta molto bene, Marco ritornò
alla sua Venezia dove scrisse un libro intitolato Il Milione che ebbe una
vasta diffusione e un grandissimo successo. Nel suo libro Marco raccontava le
sue avventure e tutte le cose meravigliose e sconosciute agli Europei che aveva
visto in quel favoloso paese.
La
Cina viveva isolata dal resto del mondo ed era, a quel tempo, praticamente
sconosciuta. Per questo motivo il libro di Marco Polo fu tanto apprezzato ed
entusiasmò molte persone, tuttavia, siccome le cose narrate da Marco sembravano
incredibili, come l’uso della polvere da sparo o della stampa per produrre
libri, molti non credettero ai suoi racconti, convinti che fossero solo fantasie.
Il racconto di Marco Polo, invece, è stato
poi verificato su documenti cinesi, ed è esatto a proposito di luoghi e
popolazioni, usanze ed eventi, organizzazione dell’Impero e personaggi. Le sue
sono le notizie veritiere, di un mercante che si è trasformato in funzionario,
e non lasciano molto spazio alla fantasia.
Alcune ‘esagerazioni’, per esempio dove
Marco parla di palazzi dai tetti «tutti d’oro», in realtà risultarono vere, in
questo caso in Oriente si usava (e si usa ancora) rivestire con una sfoglia
d’oro i tetti degli edifici importanti. O quando racconta di eserciti di
centinaia di migliaia di soldati e di città con milioni di abitanti: cose che
nell’Europa di allora, che aveva una popolazione scarsa e dove le città erano
molto piccole, erano lontanissime dall’esperienza e sembravano inverosimili, ma
che per la Cina erano esatte.
Molte delle informazioni di Marco Polo
costituiscono le prime vere notizie arrivate in Occidente sull’Asia. Soltanto
nel 1800 (d.C.) alcuni studiosi cercarono conferme certe al racconto: e
scoprirono che le notizie che conteneva erano tutte più o meno vere.
1
La città di Venezia si trova in Italia la puoi vedere, nella cartina con la via
della seta, indicata come “Venice”
I due
titoli che seguono sono filmati di cartoni animati, anche se
raccontano in modo simpatico e divertente, spiegano due fatti descritti da
Marco Polo nel suo libro
Il Milione, sono interessanti perché ci
fanno vedere come si viveva (abiti, abitazioni, modi di fare) nell'antica Cina.
Clicca
sul titolo e buona visione!
Per oggi è tutto! Ciaaaaooooo!!!
A domani, baciottini a tutti. La maestra
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